I mille volti di Minorca

Il Blog di Sara e Tania

Minorca non è solo mare!

Quando si viaggia ci sono dei posti che ti entrano nel cuore più di altri. Uno di questi per me è sicuramente stata l’isola di Minorca. Insieme ad Ibiza, Maiorca e Formentera forma l’arcipelago delle Baleari, in Spagna ed è facilmente raggiungibile in aereo con meno di due ore di volo.

Nonostante la maggior parte dei viaggiatori ci vada per le meravigliose spiagge che la caratterizzano, Minorca non è solo mare. Uno degli aspetti che mi ha colpito di più sono infatti le sue mille sfaccettature che la rendono un luogo speciale, adatto a tutti!

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Cosa vedere a Minorca: non solo spiagge! Luoghi ed esperienze da non perdere!

Se vuoi veramente scoprire Minorca in ogni suo angolo, devi assolutamente noleggiare una macchina. Funziona bene anche la rete dei bus di linea locali che però non portano ovunque. L’auto è quindi il mezzo migliore per arrivare dappertutto ed essere completamente indipendenti. L’isola è caratterizzata da un’unica strada che collega la parte occidentale a quella orientale. Ci sono poi delle diramazioni che portano a nord o a sud, ma tieni bene a mente che macinerai parecchi chilometri.

Non c’è per esempio una strada costiera e, in alcuni tratti, si deve allungare di parecchio il percorso per arrivare a destinazione. Controlla quindi costantemente il livello di benzina per non trovarti impreparato. Sono poche anche le stazioni di servizio. Altro consiglio, se prevedi di noleggiare un’auto a Minorca, è quello di stipulare la polizza kasko. Alcune strade sono sterrate e sconnesse e, le assicurazioni base, non coprono i danni causati a determinate parti della vettura (tipo scocca, ecc).

I due centri più grandi ed importanti dell’isola, sono Mahon (la capitale) e Ciutadella. Molto diverse tra loro, Mahon è decisamente più viva durante il giorno. Uno dei luoghi più animati della città, è sicuramente il porto.

Pensa che è il porto naturale più grande del mondo, dopo quello di Pearl Harbour. La gente si ritrova nei tanti bar o ristoranti della zona, passeggia per fare shopping lungo le banchine e fa tappa anche nelle distillerie per assaggiare il famoso gin minorchino.

Ciutadella è in assoluto uno dei luoghi che preferisco di tutta l’isola. A differenza di Mahon, che è più viva durante il giorno, Ciutadella si anima invece la sera. Con il suo porto, i suoi palazzi ottocenteschi, le stradine medievali ma anche per il suo spirito vivace, saprà conquistarti.

Se sei nei pressi di Ciutadella non puoi non prevedere una tappa a Pont d’En Gil, un bellissimo arco di roccia nel mare, visibile da una scogliera per ammirare il tramonto e fotografare la natura. Si può raggiungere anche a piedi percorrendo un sentiero pianeggiante per circa cinque o dieci minuti. Se hai la barca e lo raggiungi dal mare, avrai una visuale privilegiata e ancora più bella! Trattandosi di un luogo suggestivo e famoso, è molto frequentato. Aspettati quindi parecchia gente.

Minorca ha una storia millenaria ed è stata conquistata da turchi, britannici, arabi e Romani. Ma, una delle cose che ho trovato in assoluto più interessanti, sono i resti preistorici risalenti all’epoca talaiotica sparsi su tutta l’isola. Torre d’En Galmés e Torralba d’En Salord sono due dei villaggi preistorici più importanti.

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Mi sono completamente innamorata di Binibeca, uno dei paesini più caratteristici di Minorca. Si tratta di un villaggio di pescatori tutto bianco che alcuni imprenditori visionari costruirono qualche decennio fa. 

È bellissimo perdersi tra i suoi vicoli, fermarsi a gustare qualche specialità locale in uno dei suoi ristorantini per poi ammirare il tramonto dal molo.

Altra zona che consiglio di visitare è la parte settentrionale dell’isola. Ho trovato molto caratteristico e pittoresco il borgo di pescatori di Fornells. Da qui, percorrendo strade di campagna e poi un tratto sterrato e costiero circondato da paesaggi mozzafiato, sono giunta al Faro di Cavallería

Questo posto è in assoluto diventato uno dei miei luoghi preferiti dell’isola. È difficile spiegare a parole le sensazioni che si provano raggiungendo la roccia che si affaccia a strapiombo sul mare. Sembra quasi di essere in un luogo mistico.

A Minorca credo di essere stata in uno dei locali più belli visti nella mia vita. Sto parlando de la Cova d’en Xoroi situata a Cala en Porter, a sud dell’isola; una discoteca/cocktail bar che però, durante il giorno, è un ristorante/bar

Il luogo è suggestivo ed unico sicuramente per la location spettacolare in cui si trova. Si tratta di una vera e propria caverna su una scogliera a strapiombo sul mare.

Si può pagare un biglietto d’ingresso che comprende una sola consumazione, oppure prenotare dei menu ristorante. Il momento migliore in assoluto per andarci è quello del tramonto

È tuttavia molto difficile trovare disponibilità in questa fascia oraria. Ti consiglio di prenotare con largo anticipo

Mi è capitato di andarci senza avere riservato il tavolo e sono dovuta tornare in un secondo momento. In alta stagione ci sono delle file pazzesche per entrare. Altro consiglio: occhio a tacchi vertiginosi

C’è una scalinata importante per scendere all’interno del locale!

Non si può parlare di Minorca senza citare il Camì de Cavalls. Si tratta di un sentiero che corre lungo la costa dell’isola per tutta la sua lunghezza. 

Sono 185 chilometri di percorso, divisi in 20 sezioni, percorribili a piedi, in bicicletta o a cavallo. La sua storia ha origini antiche. Sembra che risalga all’epoca di Re Jaime II, che ordinò ai cavalieri dell’epoca di mantenere sempre un cavallo armato per la difesa dell’isola e dei suoi abitanti. I cavalieri vigilavano quindi le coste senza sapere che, secoli più tardi, avrebbero dato vita a questo famoso sentiero

Il Camì de Cavalls rappresenta uno dei modi migliori per scoprire le bellezze naturali di Minorca ed è molto frequentato anche dagli appassionati di trekking.

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Le spiagge più belle di Minorca!

Posto il fatto che l’Isola di Minorca è stupenda per tutta una serie di cose da vedere ed esperienze da fare, non posso non parlare delle sue spiagge. Oltre a dirti quali sono quelle che proprio non puoi perderti, ti darò anche qualche consiglio pratico.

Le spiagge di Minorca non sono tutte uguali sia per conformazione, ma anche per colore. Sono in assoluto tra le più famose dell’isola, le calette situate ad ovest e sud/ovest: Son Saura, Cala Turqueta, Macarella e Macarelleta, Cala Galdana, Cala ‘n Bosch, Sa Caleta e Cala Blanca. Queste sono prettamente baie più o meno grandi, caratterizzate da sabbia molto chiara e acqua azzurrissima e trasparente.

Se passiamo a sud dell’isola troviamo sempre sabbia bianca e mare turchese ma, al posto di baie, vi sono lunghissime spiagge. La più bella e famosa in assoluto è sicuramente Son Bou. La seguono poi Sant Tomas e Punta Prima. Se nella parte meridionale di Minorca le spiagge si presentano così, a nord tutto cambia. Qui la sabbia è rossa! La parte settentrionale dell’isola saprà incantarti con i suoi paesaggi mozzafiato, fari, villaggi di pescatori e spiagge rosse. La mia preferita è Platja de Cavallerìa, non distante dall’omonimo faro.

Ma come si raggiungono queste meravigliose spiagge? Alcune comodamente con l’auto ma attenzione, non tutte! Minorca ha molto a cuore il suo patrimonio paesaggistico, motivo per cui tantissime baie (soprattutto quelle di dimensioni ridotte) sono a numero chiuso. In alta stagione è molto difficile accedere ai lidi più famosi.

Ci sono delle alternative però. Alcune spiagge si possono raggiungere anche con i mezzi pubblici. Oppure si può parcheggiare più distante e fare una bella passeggiata, percorrendo tratti del Camì de Cavalls. Ti indico di seguito le sezioni che ti potrebbero interessare maggiormente:

  • SEZIONE 13 Turqueta – Cala Galdana 2 ore 30 min / 6’4 km / Difficoltà: Facile
  • SEZIONE 15 Sant Tomas – Son Bou 2 ore 30 min / 6’4 km / Difficoltà: Facile
 

Sappi che si possono percorrere anche dei tratti decisamente più brevi lungo queste sezioni.

Alcune spiagge vanno quindi conquistate. Informati bene prima di andarci e capisci quale potrebbe essere la soluzione migliore per te. Altra cosa importante da dire è che le spiagge sono selvagge e libere. In alcune non vi sono né servizi igienici, né stabilimenti balneari. Devi quindi attrezzarti con eventuali sdraio da campeggio, borsetta frigo e tutto il necessario che può servirti durante la giornata.

Sono rimasta positivamente sorpresa dalla pulizia che ho trovato nelle spiagge e nei percorsi da fare a piedi per arrivarci. Nonostante in alcuni tratti non ci siano nemmeno cestini o bidoni, non ho visto rifiuti in giro. Tutti hanno rispetto per il prossimo e per l’ambiente. Immondizie e cartacce si portano a casa, senza lasciarle in giro. Ho trovato tutto questo un ottimo esempio di come ci si dovrebbe comportare sempre!

Curiosità sull’isola di Minorca

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Chiedi a chiunque sia stato a Minorca se si ricorda dei tanti muretti sparsi per l’isola. Nessuno ti dirà di no perché è impossibile scordarli

Sono ovunque! Una guida locale durante un tour, mi raccontò che si stima ci siano 11.000 chilometri di muretti e che, se li mettessimo tutti in fila, si arriverebbe fino in Asia! Pensa che sono diventati Patrimonio dell’Unesco.

Si tratta di muretti a secco in pietra sparsi per le campagne i cui utilizzi sono molteplici. Servono innanzitutto a delimitare le tenute agricole e a dividerne quindi le proprietà tra contadini. Facilitano poi la rotazione delle colture e le riparano dal vento

Inoltre sono dei veri e propri protettori del paesaggio, capaci di diminuire i parassiti e di preservare l’equilibrio ecologico. In ultimo, sono anche zone di biodiversità grazie all’umidità dell’aria condensa negli interstizi tra le pietre. Questi ultimi offrono riparo e rifugio ad animali come gechi, serpenti e lucertole.

Un’altra curiosità che scoprii qualche anno fa sempre grazie a questa bravissima guida, fu che l’isola dà i natali ad una razza di cavalli autoctona. Il cavallo minorchino ha il mantello nero ed è un animale rustico, resistente ed energico

È particolarmente sensibile e fedele al suo cavaliere; è un animale armonico, dal carattere tranquillo, elegante ed obbediente. Ne ho visti diversi attraversando le campagne in macchina e sono davvero molto belli.

 

Ultima curiosità di cui ti voglio parlare in quanto sono rimasta molto stupita da questo, è l’utilizzo bilingue sia in alcuni menu, ma anche nei cartelli stradali. Li troverai sia in spagnolo, ma anche nel dialetto catalano. La gente locale, tuttavia, parla un’altra diramazione di dialetto che possiamo definire minorchino/catalano. Conoscendo bene lo spagnolo, mi sembrava tra di loro parlassero un’altra lingua. Poi ho capito. Alle Baleari, Minorca compresa, si parla un catalano diverso in quanto presenta localismi e caratteristiche proprie.

Cosa mangiare e bere a Minorca: i piatti della tradizione

Sono stata piacevolmente colpita anche dall’aspetto gastronomico di Minorca. Essendo un’isola si potrebbe pensare che si trovi principalmente pesce, ma non è così. Ho scoperto che l’allevamento (di bovini e capre principalmente) e l’agricoltura sono le principali fonti di reddito di Minorca, che è ricca di campagne e tenute agricole: le case di Lloc, come sono chiamate le tradizionali fattorie minorchine.

  • Agriturismi dove poter gustare prodotti tipici come salumi, grigliate di carne (tra cui la Sobrasada, la salsiccia più popolare e consumata a Minorca) e prodotti caseari (tra cui il famoso formaggio di Mahòn).
  • Sicuramente non manca il pesce. Tra le ricette tipiche i calamari ripieni e la Caldereta de Langosta, una zuppa fatta con aragoste.
  • Immancabili, come in tutto il territorio spagnolo, le Tapas (piccoli porzioni di cibo che vengono servite principalmente nei bar o come sorta di antipasto) e la Paella.
  • Tra i dolci tipici si possono gustare l’Ensaimada (il dolce iconico più famoso delle Baleari. È una sorta di focaccia) o i Pastissets, piccoli biscotti di pasta frolla.
  • Impossibile non citare i due modi per fare CIN CIN a Minorca: il famoso Gin minorchino di produzione locale Xoriguer e la Pomada, la bevanda estiva per eccellenza protagonista delle feste tradizionali dell’isola (un mix di gin e succo di limone nelle proporzioni di circa un terzo e due terzi).

Le strutture ricettive di Minorca

Minorca non ti deluderà sotto l’aspetto delle strutture ricettive. Nell’isola sono presenti tutte le tipologie di sistemazioni possibili, capaci di soddisfare le esigenze di tutti.

Dai villaggi italiani ai resort internazionali, l’offerta è varia per chi cerca una vacanza stanziale o desidera avere molti servizi a disposizione: dalla ristorazione con servizio di all inclusive a buffet, all’assistenza, all’animazione e molto altro.

Ci sono poi Hotels che offrono il trattamento di solo pernottamento o di mezza pensione, più adatti a chi desidera esplorare l’isola con maggiore libertà. Presenti anche strutture Adults Only. Si passa poi agli appartamenti, ideali per chi cerca massima indipendenza, grazie anche alla presenza di un cucinino.

Consiglio pratico: nel caso in cui si desiderino lettini o ombrelloni, questi sono sempre a pagamento, anche nei tratti di mare antistanti le strutture alberghiere. Tuttavia, è possibile utilizzare la propria attrezzatura negli spazi liberi dagli stabilimenti. Prima di acquistare attrezzature per l’attività balneare, chiedere alla reception della struttura in cui si soggiorna per eventuali prestiti.

Considerazioni finali su Minorca

Che tu sia in coppia, in famiglia, con amici o da solo; alla ricerca di relax o di una vacanza più dinamica, Minorca è adatta a tutti e per ogni tipo di vacanza. È un luogo meraviglioso ed unico, ricco di bellezze di ogni genere. Sicuramente ti entrerà nel cuore e ci ritornerai, come è successo a me.

Sara Baldan

La Bottega dei Viaggi
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