Grecia isola di Lefkada

Per noi amanti dei viaggi estivi tra i freschi paesaggi del nord Europa, il 2016 è stato decisamente un anno di svolta. Dopo un’invernata di malanni di stagione, abbiamo optato per un’estate “alternativa”, ossia in un posto caldo e soleggiato: la Grecia!
Complice la passione di Sara de La Bottega dei Viaggi per le isole greche, la sua profonda conoscenza delle loro peculiarità e delle nostre preferenze di viaggio, la scelta è ricaduta su Lefkada.

Un’isola particolare, non solo per i panorami mozzafiato sulle trasparenze turchesi del mar Ionio, ma anche per la singolare posizione geografica a ridosso della terraferma, che la rende facilmente accessibile in auto, attraverso un ferryboat attraccato che funge da ponte mobile.
L’auto sarebbe stata indispensabile. Noi prediligiamo i viaggi itineranti con più tappe. Dopo i primi giorni nell’isola avevamo, infatti, programmato un bel tour della Grecia continentale con tappa nelle località più dense di storia.

Prima meta la piccola spiaggia di Micros Gialos, a sud-est dell’isola di Lefkada. Lungo il percorso ammiriamo i vari hotel che si susseguono sulla costa, con posizioni davvero suggestive. Una volta raggiunta la nostra sistemazione, tuttavia, ci rendiamo conto che supera di gran lunga qualsiasi aspettativa. Il San Nicolas Resort Hotel, inerpicato sulla costa scoscesa, offre un’accoglienza famigliare in una struttura lussuosa e moderna, con ampi spazi interni ed esterni e una vista mare emozionante.

Le giornate a Lefkada trascorrono piacevoli alternando escursioni tra le impegnative stradine dell’isola alla scoperta di città, piccoli borghi, fari e spiagge azzurre e turchesi. Talmente cristallina e invitante l’acqua, che riesco persino a farmi convincere ad intraprendere una gita in kayak alla volta di baie deserte ed inaccessibili via terra, al seguito di Alex, il nostro esperto accompagnatore personale.

La sera si trascorre invece assaporando la quiete locale. Nei pressi dell’hotel le taverne si contano sulle dita di una mano e c’è un unico minimarket, dove Emilio riesce a soddisfare qualsiasi necessità! In poco tempo non si è più turisti, ma amici dei ristoratori che ti salutano appena appari all’orizzonte.

E poi i gatti! Tanti gatti, magri magri dal pelo sottile e arruffato. Sempre affamati. Impossibile resistere! Appena prendi posto alla taverna, arrivano in gruppo e attendono. Inizialmente passiamo loro qualcosina di nascosto… Non si sa mai che possa dare fastidio ai ristoratori… Ma poi no, capiamo che è ben tollerato.

La coppia al tavolo adiacente ci osserva. Sorridono. Amano i gatti dell’isola, li conoscono tutti e ci raccontano la loro storia. Italiani come noi, sono soliti a trascorrere ogni anno qualche settimana nell’isola. La conoscono palmo a palmo. Parliamo molto ed è l’inizio di una bellissima amicizia che dura ancora oggi.

Ci resterà nel cuore la taverna Zolithros, con cucina tipica locale e delle eccezionali verdure fresche fritte, che cercheremo poi per tutta la vacanza greca, rimanendo ogni volta inesorabilmente scontenti!

Il mare e i tramonti fotografati dalla veranda della taverna non sarebbero così suggestivi senza i riccioli di vite a cascata che primeggiano nelle inquadrature.

Arriva il giorno di partire per il tour della Grecia storica e un po’ ci dispiace lasciare quel paradiso e i nostri nuovi amici; ma i posti che ci attendono non deludono le aspettative. Prima tappa, verso nord-est, le Meteore (località Kalambaka). Il caldo afoso mentre affrontiamo le lunghe e ripide salite ai sei antichi monasteri arroccati su altrettante torri di arenaria erose e modellate dal tempo, ci fa per un attimo rimpiangere il clima del nord Europa. Ma la fatica viene ricompensata dallo scenario spettacolare ed esclusivo che si può ammirare solo dai monasteri.

Un lungo tragitto con piccole soste per un bagno in mare o la visita a qualche sito storico, ci conduce a Delphi sul monte Parnaso, nel sud della Grecia continentale. Anche qui il caldo umido durante la risalita del pendio che ospita le rovine archeologiche, ci mette a dura prova. Tuttavia veniamo ripagati dalla magia antica del Tempio di Apollo, che si staglia sull’azzurro del cielo, e dall’imponenza dell’anfiteatro sulle cui gradinate qualche bel gatto si riposa acciambellato al riparo dal sole.

La strada panoramica che porta allo stretto di Patrasso offre spunti fotografici notevoli. Oltrepassiamo lo stretto raggiungendo il Peloponneso e facciamo tappa ad Olimpia. Anche questo sito archeologico è molto suggestivo e, la passeggiata pianeggiante, questa volta facilita la visita.

Attraversiamo il Peloponneso e raggiungiamo Napulia, antica città portuale, con il castello di origini veneziane arroccato sulla collina e un incantevole centro storico con edifici in stile tradizionale con influenze veneziane, ricco di case colorate e locali dagli arredi molto vivaci.
Trascorriamo quella che doveva essere l’ultima giornata al mare, nell’affollata baia di Tolo. Il mare è bello si, ma non ha i colori che avevamo assaporato all’inizio della vacanza.

L’indomani sarebbe stato il giorno del rientro in Italia e, il nostro itinerario, avrebbe previsto una sosta allo stretto di Corinto, prima di far rotta verso l’aeroporto di Preveza. I tempi non avrebbero consentito altre deviazioni ma, la nostalgia di Lefkada e dei nostri amici umani e felini, si faceva sentire.

Un veloce scambio di messaggini whatsapp e rinunciamo all’itinerario prestabilito per tornare di corsa a Micros Gialos, a prendere l’ultimo sole in compagnia dei nostri amici.

Il canale di Corinto non scapperà, lo ritroveremo alla prossima occasione!

I viaggi allargano gli orizzonti ed accrescono i rapporti umani. Non ci riferiamo solo all’incontro citato nel racconto, ma anche al legame con Sara che, conosciuta per un nostro problema di organizzazione di viaggi da lei risolto alla perfezione, abbiamo deciso poi di seguire in tutti i suoi cambiamenti professionali. Lei e la sua socia Tania fanno la differenza… E poi amano i gatti!